Quest’anno, come per altre Fashion Week, Versace è in grado di realizzare uno dei – se non il – momento più memorabile della Settimana della Moda milanese.
Tra chiffon e sete leggerissime, tra tessuti inafferrabili e giochi di sovrapposizione, la Milano Fashion Week 2019 raffigura una donna che sembra allontanarsi dalla tendenza genderless degli ultimi tempi.
Ne è conferma la sfilata Versace Primavera-Estate 2020. che lancia una collezione sexy e sfrontata. In passerella vediamo spacchi profondi, un total black acceso da colori vivaci e spalloni very bold. Qua e là sfila anche qualche richiamo all’iconica jungle print del 2000, rivista e corretta ora in chiave tridimensionale.
Al termine della sfilata Primavera-Estate 2020, ultima catwalk nella terza giornata della Fashion Week, la voce inconfondibile di Donatella chiede: “Google, puoi cercare ‘Versace Jungle Dress’?”. Ecco allora che Google risponde proiettando sui maxischermi della sala le immagini di quei Grammy Awards del 2000 in cui Jennifer Lopez e l’abito in questione entrarono nel mito.
Durante quell’occasione, milioni di persone cercarono su Internet il peccaminoso abito di JLo, ma, dal momento che all’epoca non esisteva ancora Google Immagini, senza esito positivo. La questione portò poi Google a creare lo strumento che oggi sarebbe impensabile non avere a disposizione: Google Immagini.
Insomma, a chiudere lo show, Jennifer Lopez ha sfilato e incantato tutti, rendendo davvero bollente l’atmosfera di questa Milano Fashion Week 2019.